L’innovazione per il sociale e il cibo volano per il turismo: due progetti siciliani sbarcano a Bruxelles. Tardino (Lega): abbattiamo le distanze tra istituzioni e cittadini
Palermo, 23 gen- Il connubio tra cibo, tradizioni e turismo e l’innovazione al servizio del sociale e degli anziani. Sono queste le idee alla base dei due progetti siciliani vincitori dell’iniziativa “Proponi la tua idea e vola a Bruxelles-‘Protagonisti in Europa’”, lanciata dall’eurodeputata siciliana Annalisa Tardino.
Il primo è frutto di una lunga e appassionata riflessione di una ristoratrice di Licata, Chiara Sabella, mentre il secondo progetto – che renderebbe possibile portare la realtà virtuale nelle Residenza Sanitaria Assistenziali (RSA) – porta la firma di Clemente Cipresso, dipendente dell’Università di Catania. Entrambi saranno presentati mercoledì 1 febbraio a Bruxelles, direttamente dai loro ideatori, nel corso di una visita al Parlamento europeo dove avranno l’opportunità, tra l’altro, di assistere ai lavori della sessione plenaria, aperti dalla Presidente Roberta Metsola. Successivamente presenteranno i loro progetti e incontreranno Marco Zanni, presidente del gruppo ID, Marco Campomenosi, capo-delegazione della Lega Salvini Premier, e alcuni giornalisti siciliani.
“Riusciamo a chiudere questa iniziativa che ho portato avanti con il sostegno dal Gruppo Identità e Democrazia al Parlamento europeo – commenta l’eurodeputata Annalisa Tardino – . Lo stop alle visite al Parlamento, dovute alle misure di contrasto al Covid ci ha rallentato, ma non fermato. Ora che Bruxelles ha stabilmente riaperto le porte ai cittadini possiamo chiudere il cerchio, visto che lo scopo di Protagonisti in Europa è proprio quello di avvicinare, anche fisicamente, le istituzioni europee e i cittadini, raccogliendo i loro contributi, progetti e idee da utilizzare all’interno della più ampia riflessione sul futuro delle istituzioni Ue. Un’idea di Europa del futuro che possiamo e dobbiamo plasmare insieme, partendo dalle eccellenze dei nostri territori. Questi due progetti sono stati scelti perché mettono al servizio del sociale, in questo caso della cura degli anziani, le innovazioni tecnologiche e guardano alle tradizioni della nostra terra, a partire dal cibo, come volano per il turismo e la creazione di posti di lavoro”.
I DUE PROGETTI VINCITORI
“A spasso per il mondo” è l’idea di Clemente Cipresso, dipendente dell’Università di Catania, dall’enorme impatto sociale in grado di fornire agli anziani un’esperienza di viaggio immersiva e virtuale, mediante l’impiego di una fotocamera a 360 gradi da parte di gruppi di volontari: questi ultimi effettuerebbero riprese video dinamiche e tridimensionali trasmesse sui visori VR indossati dagli anziani ospiti delle Rsa che, in questo modo, sarebbero incoraggiati ad osservare, interagire e commentare anche esperienze della loro vita passata.
L’ideatore: “Ho voluto mettere alla prova le mie capacità creative, la mia passione per l’innovazione tecnologica, ponendo davanti agli occhi un problema sociale molto spesso dimenticato. Mi piacerebbe migliorare lo stato di apatia nostalgica che spesso ritroviamo negli occhi degli anziani, specie se ospiti di residenze sanitarie. Sinceramente ho sempre creduto nella forza del progetto, mai immaginavo di mostrarlo al Parlamento Europeo. Tutto ciò mi riempie di orgoglio. Ringrazio l’onorevole Tardino per questa importante e prestigiosa opportunità”.
Chiara Sabella: “Scuola di cucina: tradizioni e turismo”. “Dopo gli studi ho vinto un concorso per insegnare e lascio la Sicilia come tanti ragazzi che non trovano sbocco lavorativo nella loro terra, per Firenze, con mio marito (all’epoca fidanzati) e rimaniamo lì per 5 magnifici anni. Cambiai per un lavoro più facile, come la commessa, ma che mi permise di crescere. Mio marito invece era caporeparto in un noto supermercato. Ma come spesso accade, il richiamo della foresta – in questo caso del mare – ci ammaliò e decidemmo di investire tutto nella nostra città ed aprire un’osteria nel cuore del centro storico di Licata, alla Marina, quartiere di nascita per mio marito, adottivo per me. Sono passati 18 anni e ora voglio dare io qualcosa al mio nuovo quartiere. In un momento un po’ negativo che sta attraversando la città, la Marina è lasciata a se stessa ed è per questo che ho deciso di reinvestire tutto in questo progetto. Sono sempre stata a contatto con il turista, fin da piccola grazie a mio padre, skipper per passione, ero tra le nostre barche a vela del charter della mia famiglia e imparando anche ad accogliere e relazionarmi con i turisti. Inizia così il mio progetto, catalizzare i turisti a Licata con la buona cucina di mio marito e le prelibatezze del territorio, facendo da tramite tra giornalisti e gente del settore e turisti. Ma anche portare ragazzi da tutto il mondo con le collaborazioni che già da molto tempo abbiamo con le più famose accademie di cucina, italiane ed estere. In più facendo una piccola ricettività che permetta il sostentamento del progetto in sé. Il tutto nel cuore del quartiere Marina, che vorrei vedere rinascere”.