Covid, Tardino (Lega), green pass sia senza discriminazioni, ripartire sia priorità
L’Ue si è contraddistinta per la fallimentare strategia vaccinale e delle altre misure idonee a contenere la pandemia. Un errore dopo l’altro, sorda alle nostre richieste di cambio di passo. Oggi ci dice che c’è fretta, noi già lo sappiamo. Abbiamo ricordato con commozione qualche giorno fa le vittime del Covid: a un anno di distanza, nonostante tutto, riteniamo sia nostro dovere guardare con speranza al futuro. È nostro dovere programmare le riaperture graduali nei vari Paesi, nonché individuare strumenti per assicurare la libera circolazione dei cittadini nell’Ue, senza discriminazione tra paesi di provenienza o sui documenti da presentare all’ingresso. Garantire la ripresa economica dei nostri Stati, anche attraverso il turismo, è l’unica cosa che renderà veramente liberi i cittadini. La direzione che potrà convincerci sarà quella della provvisorietà delle misure e della tutela dei diritti di tutti, evitando discriminazioni o imposizioni. Speriamo che anche Bruxelles abbia veramente capito che c’è fretta, soprattutto di ripartire”. Così Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, coordinatrice ID in commissione Libe, nel suo intervento durante la sessione plenaria.