Tardino (LEGA) su soglia sbarramento elezioni europee
5 settembre 2022: “Pensare di abbassare la soglia di sbarramento prevista per le elezioni europee dal 4% al 3% , così come si legge in alcune testate giornalistiche, favorisce l’eccessiva frammentazione partitica, che riduce la rappresentatività, e conseguentemente la forza delle posizioni italiane a Bruxelles. Al contrario, si dovrebbe intervenire a livello politico sui criteri che stanno alla base della creazione delle liste, che dovrebbero essere basate su merito e competenza, stante l’incidenza importante di regolamenti e direttive ivi creati, sui nostri territori, troppo spesso scritti da altri e per altri. Se davvero si vuole cambiare l’Europa, occorre mandare esponenti preparati e indicati da forze politiche forti ed omogenee, davvero rappresentative degli italiani.
Ci stupisce pensare che chi si presenta come baluardo e tutela per l’identità nazionale e per le necessità degli italiani possa pensare di consentire la creazione di cartelli o autobus elettorali, a persone che si posizionano a seconda dell’offerta che ricevono, senza condivisione di valori, idee, progetti e senza alcuna possibilità di incidere una volta eletti.
E nemmeno poter agevolare una sinistra oggi parcellizzata in movimenti e movimentini, unitamente a quelli che stanno insieme per occupare poltrone.
Servono partiti forti e coesi, che non temono il responso delle urne e dei cittadini, serve preparazione insieme alle giuste competenze tecniche, come fanno i Paesi del nord Europa, che negli anni hanno saputo occupare posizioni di potere e plasmare le leggi secondo le proprie esigenze, a discapito del sud Europa, che dovrebbe invece rafforzare le proprie compagini parlamentari, anziché dare voce e spazio a liste create per l’occasione, pronte a separarsi all’indomani delle elezioni.
La Lega è assolutamente contraria a questa proposta”.
Così in una nota Annalisa Tardino europarlamentare della Lega e commissario del partito in Sicilia