I membri del gruppo ID fondano il loro progetto politico sulla difesa della libertà, della sovranità, della sussidiarietà e dell’identità dei popoli e delle nazioni europee. Riconoscono l’eredità greco-romana e cristiana quale pilastro della civiltà europea.
Essi sostengono la cooperazione volontaria tra nazioni europee sovrane e respingono pertanto qualsiasi ulteriore evoluzione verso un superstato europeo. I membri del gruppo ID riconoscono che lo Stato-nazione è il livello più alto possibile in cui la democrazia può funzionare pienamente. Essi si oppongono a qualsiasi nuovo trasferimento di potere dalle nazioni all’UE.
Ispirandosi all’idea di un’Europa della cooperazione, la nuova alleanza e i suoi membri sono consapevoli della necessità di riformare profondamente l’attuale UE in modo tale da rafforzare i principi di sussidiarietà e democrazia, introdurre la democrazia diretta e attuare in maggior misura trasparenza e responsabilità nel processo decisionale.
Il gruppo ID mira a salvaguardare l’identità dei cittadini e delle nazioni in Europa. Il diritto di controllare, regolamentare e limitare l’immigrazione è un principio fondamentale condiviso dai membri del gruppo. Lo stesso vale per la loro volontà di lottare per un’Europa più sicura con frontiere esterne ben protette e una più stretta cooperazione per combattere il terrorismo e l’islamizzazione. I membri si oppongono inequivocabilmente alla possibile adesione della Turchia.
I membri del gruppo sono fortemente impegnati nella difesa dello Stato di diritto e della libertà individuale, con particolare attenzione alla tutela della libertà di parola. Respingono qualsiasi affiliazione, collegamento o simpatia passati o presenti nei confronti di qualsiasi progetto autoritario o totalitario. Non sono interessati a far rivivere controversie relative al passato, sono bensì pienamente concentrati sul presente e sul futuro dell’Europa.
Priorità del gruppo per la legislatura 2019-2024
Gli Stati membri hanno il diritto di riprendersi parti della sovranità che hanno perso a favore dell’UE. All’UE non dovrebbe essere trasferita nessuna nuova competenza. Il gruppo si opporrà a qualsiasi estensione di ambiti di intervento sui quali non sia più applicabile il diritto di veto degli Stati membri.
È necessaria una migliore protezione delle frontiere esterne dell’UE. Ogni nazione ha il diritto di proteggere, controllare e sorvegliare le proprie frontiere. L’UE dovrebbe concentrarsi maggiormente sul rimpatrio effettivo degli immigrati illegali e criminali nei rispettivi paesi d’origine.
La civiltà europea, il suo retaggio cristiano e le sue identità nazionali dovrebbero essere protetti e sostenuti. I negoziati di adesione della Turchia, che non è un paese europeo, devono cessare.